sabato 23 febbraio 2013

L'estinzione

 
 
L’algido fato
ammanetta dubbi e certezze
di lunga sfera culturale,
e vibra il tempo  
di noi sommersi
nel limbo del poi.
Alieno suffragio
di mistici ingombranti
e zone morte,
l’evento evolve.
Chiara la luna
il monito dittatore
svela errori e profezie,
ampio è il manto rosso
dall’anima al tuo spazio.
E sorride crudele
l’indifferenza avversa
al così pianto mio chiuso
di fronte sbalzi
dell’umore tuo rinato.
C’è l’errore della ragione,
le insane fobie
dell’arcaica memoria 
che universi investono
di tabù
e sangue sciupato
tra lucciconi e vuoti silenzi.
E’ il sorriso
che suona confuso,
una nota stonata
di un Dio abbandonato.
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di Denis Cornacchia

lunedì 11 febbraio 2013

Voli d'angelo

 
 
Rarità felpate
farfalle a volo lieve
incespicano di rado,
son mute nel vento.
Vita breve
d’impeto vissuta,
e spiegano leggere
le braccia armoniose.
La loro anima fonde
con l’amore e la bellezza
e il nettare s’allegra
della mano a loro tesa.
Nasce così
il sole innamorato
di quel silenzio alato
pur semplice adulato.
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di Denis Cornacchia

sabato 9 febbraio 2013

L'inesistente età

 
 
Vivi confinata in te,
sulle palpebre
zavorre insabbiate
da vane speranze
nel rigurgito emozionale,
nulla è per sempre.
Interroghi a tratti
tra forbici di parole
e istanti passionali
di retrogusto ombroso,
l’immortale esistere.
Si leviga il tempo
sulle maree pressate dal gesto
di un mondo inerte
quale la luna inerme.
Tutto tace
sotto il sole,
rinascite e morte
nell’inspiegabile solitudine
di un tempo maturo ormai
di vizi, di pensieri.
E con la sciabola
il rimpianto fendi
e scialuppe d’orgoglio
liberi al passaggio .
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di Denis Cornacchia

venerdì 8 febbraio 2013

Parere

 
 
Poeta di scuola pop
ancestrale autarca
rivive il mar
e mira il bene,
ricorda l’amor
elude il male.
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di Denis Cornacchia

mercoledì 6 febbraio 2013

Quell'insolito alone

 
 
Di sinuosi flussi si nutre
il perpetuo rimuovere
l’aere scostante
d’età remota
ad oggi nuovo fruscio
dall’orme pache scintilla.
Inebriante vezzo
dall’umile sentiero calpestato
tuona singhiozzando
sulle scale sonori sommersi.
Evade dal buio
e scappa al passo
negli atomi innamorati
d’amore e di odio.
Il suo nome… presenza,
l’ultima voce elude
e perfido rancore
s’abbatte
sul gesto inatteso.
Lo spessore è invadente
il consenso inevitabile
di prua s’affaccia
nell’anima scompare.
Risorge l’enigma
e il fiato pena
in attesa dell’ultimo incontro.
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di Denis Cornacchia

domenica 3 febbraio 2013

Quel timido silenzio audace

 
 
Quel tenero amore
che il vento scava
e lascia tracce sui volti
di voci complesse e cupe
tra le sbracciate spiagge del bene.
Un attimo di ieri
letto nel l’incerto dì d’oggi
mentre sprono impavido
l’istante mio assente
negli occhi tuoi
umidi.
“Elegante musa
parole e musica
d’impatto m’ispiravi
e profondi solchi ignoravi
sul morente regno mio
che di viva felicità
fu della tua immagine
la mia vita.”
Rami acerbi
fusti e foglie cullano
dove non un solo gesto
potrà condire
il pensiero… dilagare.
Ricordi d’alba marina
setacciati nel nuovo sogno
e d’incompiuto rimane
il verbo espirato
di silenti sussurri.
Vola nel tuo mondo dorato
nelle favole del firmamento
el rammarico meco rimane
di gesta labiali
mai compiute,
sul tuo viso ormai rivolto.
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di Denis Cornacchia

venerdì 1 febbraio 2013

Rifiuto

 
 
Statico, indigesto lamento
percuote il pentito cuor
discepolo di spazi negati,
per le note lese
di stonati gemiti.
Verso il ponte
che di tanta linfa
il fiume cela
e sguardo tuo
sull’acque
un’immagine crea.
Rumori assenti,
oscena condizione
nel pensier natio
l’oscuro monito legge
e nitido l’aspetto si fa,
quella prigione maledetta
d’effimero sconcio pudore.
Ritorna spietata
lusinga arrendevole gote
del lustro amore
di tanta pacata vita,
la libertà.
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di Denis Cornacchia