mercoledì 6 febbraio 2013

Quell'insolito alone

 
 
Di sinuosi flussi si nutre
il perpetuo rimuovere
l’aere scostante
d’età remota
ad oggi nuovo fruscio
dall’orme pache scintilla.
Inebriante vezzo
dall’umile sentiero calpestato
tuona singhiozzando
sulle scale sonori sommersi.
Evade dal buio
e scappa al passo
negli atomi innamorati
d’amore e di odio.
Il suo nome… presenza,
l’ultima voce elude
e perfido rancore
s’abbatte
sul gesto inatteso.
Lo spessore è invadente
il consenso inevitabile
di prua s’affaccia
nell’anima scompare.
Risorge l’enigma
e il fiato pena
in attesa dell’ultimo incontro.
...
di Denis Cornacchia

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