Parlavano di te
le tante pietre di mare
lungo le spiagge liete
del confuso amore.
Attonite
dal sol tiepido d’inverno
si degne di profumata aere,
scivolar sul corpo
lacrime e gioie
dai volti inumiditi
speranze illudono
dal duro sguardo,
la morbida missiva.
Un cenno
l’apostrofo sul core
e sillabe inebriate
di lena sussurrate.
Ch’io brami
i tuoi occhi
iridi sfuggenti,
se solo m’amassi
pel dì nascente.
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