giovedì 29 agosto 2013

Volesse l'Universo

Che siamo soli
nemmeno l’ombra giace,
ha paura… trema,
si dimena nei mille dubbi.
Soffia il vento su parole acide,
eresie ingabbiate
il pensiero dell’uomo
annullano.
Magari un natio per la pace
e il sogno ribelle plana,
magari in eterno s’invecchia
mentre il tempo aspetta.
Aspetta di annegare
il sapiente falsario
nella remota tomba,
pel mondo nuovo,
quello vero.
Magari s’evolve,
il futuro immaginario
nell’anima irrompe
e vicino il traguardo
l’uomo rinasce
pel perpetuo… continuo.


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